Per scrivere questo articolo sto usando un computer, cosa piuttosto ovvia, e lo sto facendo basandomi sull’assunto che chiunque sia interessato, in un qualsiasi momento, possa leggere e soprattutto capire ciò che le mie parole, messe in fila una dopo l’altra secondo un ordine convenzionale e analiticamente prestabilito vogliono comunicare.
Cosa c’è di strano in quello che ho appena detto? [...]
