Tag: Letteratura italiana

Leggere antologie di racconti come gustare cuneesi al rum

Antologie racconti
Foto di Patrick Tomasso su Unsplash

C’è un amico di famiglia che ogni anno, in occasione del Natale, regala a me e alla mia compagna un sacchetto di cuneesi. Avete presente quei deliziosi cioccolatini il cui cuore di crema pasticcera al cioccolato fondente e rum (ma che ormai sono disponibili anche in altri gusti con o senza liquore) è racchiuso tra due cialde di meringa ricoperte di cioccolato? Se non li avete mai assaggiati vi consiglio, la prima volta che passate da Cuneo, di fermarvi in una delle tante pasticcerie del centro che li vendono. Farete un gustoso regalo al vostro palato e capirete anche perché, in un sito che tradizionalmente si occupa di racconti (e in un articolo che promette di parlare nello specifico di antologie di racconti), ho deciso di iniziare parlando di cioccolatini.

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Se lo dicono loro – Flaiano, O’Connor, Dostoevskij – è senz’altro vero!

Quante volte siamo stati sollecitati in questo senso dalle nostre maestre o dai nostri insegnanti, nel corso delle nostre vite! Un metodo come un altro di cui disponevano, per educare i propri allievi ad assimilare in modo semplice e corretto nozioni generali molto complesse.

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«Nel profondo Veneto». Di ritorni, canzoni e letteratura

Disseminati per l’Italia, per l’Europa e per il mondo – per motivazioni che spesso coincidono con il lavoro o con lo studio – molti italiani nati tra gli anni Ottanta e i Novanta vivono, una o più volte all’anno, questa esperienza del ritorno a casa dei genitori. [...]

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Forma, dubbio, memoria: un dialogo a tre voci

Due raccolte di racconti, seppure con strutture e urgenze diverse, dialogano tra loro affrontando temi come la memoria, il caso e l’ineluttabilità; l’elemento fantastico le percorre entrambe, come il sostrato letterario che accomuna gli autori, che non solo hanno fatto della ricerca una parte importante del proprio metodo, ma che non rinunciano a speculare su un genere, quando lo approcciano con la propria scrittura. [...]

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Guareschi, ridere di noi

Sono ormai quasi due anni da quando feci il più strano degli incontri. Mi ero concesso, ospite di un generoso amico, un fine settimana in Alto Adige: la birra, canederli pieni di burro, lunghissime passeggiate nei boschi e sotto le guglie delle dolomiti di Funes. E proprio prima di iniziare una camminata, bevendo il caffè in un piccolo bar all'attacco del sentiero, l'occhio cadde su un volantino in tedesco, che promuoveva uno spettacolo teatrale [...]

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Una lettura attorno a un sentimento nascente. Su “Le ripetizioni” di Giulio Mozzi

Da queste parti, di solito, si parla di racconti. Se abbiamo esplorato altri territori, lo abbiamo fatto per osservare più da vicino quel tipo di opere musicali o cinematografiche che, a nostro modo di vedere, avevano stretti legami con le forme brevi. E così abbiamo scritto di canzoni e film ma, a quanto mi risulta, non abbiamo mai parlato di un romanzo. Le ripetizioni di Giulio Mozzi mi sembra il libro ideale per analizzare un'opera letteraria dall'ampio respiro, che tuttavia ha diversi punti di contatto con alcuni aspetti strutturali e stilistici propri delle forme brevi [...]

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Gli dei notturni di Danilo Soscia

A due anni dall’uscita della raccolta di racconti Atlante delle meraviglie per Minimum fax, nel 2020 Danilo Soscia ha pubblicato Gli dei notturni, una nuova raccolta in cui, come ci suggerisce il sottotitolo “Vite sognate del ventesimo secolo”, a fare da fil rouge è il tema del sogno.
L’attività onirica si sa, già da tempo si presta a diventare materia di narrazione per due motivi ben precisi: per lo studio che vi è dietro, e quindi per ciò che il sogno può dire dell’individuo che lo partorisce a livello più o meno inconscio [...]

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Di irreversibilità ed entropia. «La memoria dell’uguale» di Alfredo Zucchi

Ho questa mia teoria o suggestione o chiamatela come vi pare: una buona raccolta di racconti ha sempre almeno una frase capace di restituire al lettore il senso completo dell’opera. Anzi: capisco che sto leggendo una buona raccolta nell’istante stesso in cui incontro quella frase che condensa in poche parole le intenzioni che hanno mosso la scrittura di tutti i racconti del libro [...]

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«Un pesce nel ghiaccio» di Ricardo Piglia. Un’indagine letteraria

Ho un debole per i racconti e i romanzi ibridi, quelli in cui il confine tra narrativa e saggio è poroso. Racconti e romanzi in cui, su un terreno di informazioni biografiche e/o bibliografiche, germoglia la finzione. Racconti e romanzi in cui la ricerca letteraria (guidata da pura curiosità o da necessità scientifico-filologiche) si trasforma in un’indagine. Maestro, in questo genere di scritture, è stato l’argentino Ricardo Piglia. [...]

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